Maghi, piccoli draghi incompresi e donne appassionate contagiate da una brutta malattia: il giornalismo. “Il mago Borbotti” e “Mallory torna a scuola” sono le ultime uscite di Edizioni Leima (leggi l’intervista) dedicate ai più piccoli e già disponibili in libreria. Per bambini anche il libro “Dragoncello e il suo dono speciale” in uscita, invece, a maggio. Per la sezione narrativa, due anteprime: “Una forma e due specchi” di Kiran Sankharan, in uscita a fine gennaio, e una raccolta di racconti a cura di Giusi Parisi, “È la stampa, bellezze!” (leggi l’evento), il cui titolo si ispira alla citazione finale del grande attore Humphrey Bogart nel film “L’ultima minaccia”. Il titolo del libro, in uscita a febbraio, fa riferimento alle diciassette giornaliste autrici che raccontano la loro esperienza tra compromessi e vittorie.
“Il mago Borbotti”
di Daniele Bergesio,
illustrazioni di Francesca Assirelli
La Miracoli & Meraviglie è una ditta di maghi che, in gran segreto e a colpi di incantesimi, risolve la vita delle persone comuni. Mago Borbotti ci lavora da anni, ma nonostante il suo sia un posto ambito e divertente è sempre arrabbiato con il mondo intero, dalla caffettiera, ai vestiti, ai colleghi. Un giorno, andando a lavoro, gliene accadono di tutti i colori: furibondo e sudatissimo litiga con l’intero ufficio, e mentre la direttrice raduna tutti per risolvere la faccenda una volta per tutti, per Mago Borbotti è in arrivo un colpo di scena… Una storia per ridere delle disgrazie che ci causiamo da soli e per capire che arrabbiarsi non è mai la soluzione; quel che abbiamo, in fondo, non è niente male: anzi, molto spesso vale ben più dei motivi per cui si brontola.
“Mallory torna a scuola”
di Laurie Friedman,
illustrazioni di Tamara Schmitz
Mallory torna a scuola (titolo originale “Back to school Mallory”) è il secondo volume tradotto in italiano della pluripremiata serie “Mallory” di Laurie Friedman oggi arrivata alla ventisettesima uscita. L’estate è finita e questo può significare solo una cosa per Mallory McDonald (come il fast food, ma nessuna parentela) di otto anni ‐ deve tornare a scuola. Ma non una scuola qualsiasi, una nuova scuola con nuovi compagni. A peggiorare le cose ci sarà anche sua madre! È la nuova insegnante di musica e Mallory pensa che non possa andare peggio di così, fino al suo primo giorno. Deve sedersi accanto a Pamela, che dice sempre la cosa giusta e ruba le sue idee. Il suo vicino di casa Joey è tanto impegnato con i suoi vecchi amici da non avere tempo per lei, e per finire, è stata selezionata per essere una melanzana al Festival d’autunno che sua madre sta organizzando. Non è giusto! Cosa può fare Mallory? Dovrebbe dare a Pamela e alla sua nuova scuola un’altra possibilità?
“Dragoncello e il suo dono speciale”
di Federica Bernardo,
illustrazioni di Chiara Buccheri
Essere diversi non è mai semplice, spesso si viene derisi o esclusi. Lo sa bene Dragoncello, l’unico figlio di Re Dragus: insicuro, goffo, Dragoncello è un piccolo drago a cui piace cantare e occuparsi dei giardini. All’importantissima – e tanto temuta dal nostro protagonista – prova del fuoco, tutti scoprono che il piccolo drago non sputa fiamme bensì acqua limpida. Drangocello verrà preso in giro da tutti e scapperà via, convinto di aver deluso i suoi genitori. Ma per fortuna lungo la strada troverà un amico che gli farà capire quanto sia speciale, fino a farlo diventare un vero eroe!
“Una forma e due specchi”
di Kiran Sankharan
Andrea è un uomo inquadrato, preciso, ordinato. Una moglie, due figli, un lavoro, una vita che sembra perfetta ma che sarà del tutto sconvolta da un incontro inaspettato. Lui è Kuno, disordinato, amante dei libri, sognatore, eccentrico. Basta uno sguardo in una notte di pioggia a cambiare le loro vite. Nel breve tempo che sarà loro concesso condivideranno un amore travolgente e sconvolgente. La passione crescerà con la medesima intensità della ricerca interiore e spirituale, fino a quando la malattia e la morte di Kuno non rappresenteranno l’apoteosi del cambiamento di Andrea, regalandogli un dolore catartico che farà di lui una persona nuova. Il romanzo contiene al suo interno il “Monologo dei colori”.
“È la stampa, bellezze!”
a cura di Giusi Parisi
«E ne vale la pena?».«Ma almeno ti pagano?». «Sì, ma il tuo vero lavoro qual è?». Queste domande – e tante altre – hanno affollato e affollano la lunga e difficile strada professionale del giornalista. È così da sempre, e lo è ancor di più dopo la rivoluzione digitale. È così per tutti, e lo è ancor di più se si è donne. Diciassette giornaliste in diciassette racconti narrano momenti di vita e di carriera vissuta: gli inizi, gli ostacoli, i compromessi, le rinunce, ma anche le vittorie, la passione, gli amori, quel certo ‘non so che’ che le obbliga ancora oggi, a distanza di anni, a non staccare l’orecchio dal telefono e le mani dalla tastiera. Perché il giornalismo, quello vero, era ed è una brutta malattia, una dipendenza difficile da curare, perché nel bene e nel male, facendo il verso al grande Humphrey Bogart, possiamo ancora affermare: «È la stampa, bellezze! E voi non potete farci niente! Niente!».
In copertina l’illustrazione di Tommaso Troiani.