Dopo l’articolo “San Valentino, se l’amore fosse un libro: il consiglio degli editori“, altri editori hanno risposto all’appello lanciato da Lo scaffale indipendente e consigliano un libro a testa (ognuno dal proprio catalogo) da scartare per San Valentino.
VerbaVolant segnala “Abita qui Mimì” che racconta la storia di Dante, un camaleonte di campagna, che per la prima volta si reca in città per fare una sorpresa a Mimì, la sua amica che da qualche tempo vi si è trasferita: non è forse ancora amore, il loro, ma la perseveranza del simpatico protagonista e la dolcezza della sua controparte femminile non passano certo inosservate.
L’editore di Mesogea consiglia “Tra me e te il mare” dell’israeliano Nurith Gertz , tratto da una storia vera, è il romanzo di un amore difficile in tempi difficili. Ne sono protagonisti Rachel Bluwstein – una delle più importanti poetesse israeliane – e Michael Bernstein, due creature profondamente diverse che si innamorano. Con l’avvio della Prima guerra mondiale e le grandi trasformazioni della Rivoluzione russa, la loro storia d’amore che li lega finiscono travolti dalla Storia.
Drago Edizioni consiglia “4 storie d’amore” di Raffaele La Capria con illustrazioni di Mimmo Paladino. Quattro storie d’amore letterarie: Paolo e Francesca, Fedor Dostoevsky e Polina, Salvatore Di Giacomo ed Elisa e Francis Scott Fitzgerald e Zelda. L’editore spiega che «sono quattro amori letterari, contrastati, come quello di Paolo e Francesca, distruttivi, come quello di Scott Fitzgerd e Zelda, amori con una mamma di troppo, quella del poeta Salvatore Di Giacomo. Insomma, amori forse normali ma raccontati meglio. E poi le tavole di Paladino, splendide».
Dario Flaccovio Editore propone una storia d’amore… gustosa. «Quando si parla di amore non si può non parlare anche di cibo e vino. Ed è proprio a quest’ultimo che è dedicato “Leggete e bevetene tutti. Guida irriverente per allegri bevitori” scritto da Elisabetta Musso. Un vademecum essenziale, scritto con passione, utile per chi lo beve ma anche per chi lo serve, per chi si avvicina per la prima volta e per chi si considera intenditore. Letto tutto d’un fiato, equivale a un corso full-intensive “abilitante” a parlar di vino, senza più rischiare figuracce!».
Edizioni Arianna consiglia “Ti porto al mare” di Maria Pina Mitra, un compendio di emozioni incessanti e narrazioni travolgenti, appassionate, bellissime e tremende, come solo l’Amore sa essere. Un romanzo al confine tra il romantico e lo psicologico che, attraverso pagine che sanno essere anche analisi sociale della società dell’incertezza e della trasformazione, riesce a farci vivere le situazioni, i luoghi e le sensazioni vissute dai personaggi, attraverso una descrizione attenta, partecipata, mai distaccata, che l’autrice ci fa toccare con mano.
Mohicani Edizioni consiglia, invece, “La rosa bianca nel cassetto” scritto da Pino Virga e ambientato nella Sicilia dei primi del Novecento, tra amori proibiti, bambini illegittimi, storie di clero, potere e mafia. È un romanzo in cui la realtà e la fantasia, la verità e l’intuito si amalgamano e si intrecciano, dato che il fatto e il filo conduttore sono veri, la trama è verosimile, i luoghi sono immaginari, i personaggi sono alcuni reali ed altri fantastici, le espressioni sono fedeli e i comportamenti sono schietti.
“Parole in croce” è il consiglio dell’editore di Margana Edizioni, «otto singolari racconti su un amore passionale, perfino carnale, con la scrittura, frammenti vaganti di un discorso doloroso e fiero. Appunti sulla felicità e sulla rovina dello scrittore, che copula, si confronta e si batte con i miseri e grandiosi strumenti dell’arte letteraria. Il racconto, i racconti, di un sentimento che si rinnova e si distrugge, si alimenta dell’altro e dall’altro viene al tempo stesso corroso».