Un nuovo progetto targato Gammazita, l’associazione culturale Catania, che dopo la casa editrice Lunaria inaugura la libreria in piazza Federico di Svevia, ormai un vero e proprio punto di riferimento per la città. Sugli scaffale della Libreria Lunaria risiedono le storie e i sogni di chi scrive e di chi legge.
Narrativa, libri illustrati, editoria locale, saggistica ma non solo, anche stampe d’artista, quaderni, cartoline, mappe antiche, gadget, una ricercata selezione di produzione handmade, strumenti di giocoleria e tanto ancora. È Lunaria, la libreria di Gammazita che apre le porte e inizia a proporre incontri e iniziative.
La libreria nasce nel cuore medievale di Catania all’ombra del Castello Ursino, piazza Federico di Svevia 93 dove anni fa, nel 2015, è nata Piazza dei Libri, una biblioteca urbana a cielo aperto sempre per iniziativa dell’associazione Gammazita.
La genesi del nome è articolata (prima booksho, poi S.U.C.A., poi Ursino Buskers Shop) e dipende dalle tante iniziative che in quella piazza sono nate sempre con l’intento di offrire un’alternativa alla città, di proporre qualcosa di nuovo, stimolante. A luglio, invece, l’associazione ha deciso: Lunaria, la libreria di Gammazita. Con lo stesso nome era nata la casa editrice indipendente, Lunaria edizioni. Un progetto ambizioso che intende tramandare la memoria orale siciliana, valorizzare i classici e grandi autori del passato.
L’obiettivo? Essere un punto di riferimento per gli scrittori, per i cittadini, per i lettori. Lunaria, quindi, nella sua doppia veste di libreria e casa editrice, è un vero e proprio laboratorio culturale che vuole dare spazio alle storie, alle esperienze, offrire un luogo di incontro per se stessi o per trovare il regalo giusto. Ed è anche un luogo ideale per i più piccoli a cui è dedicata una ampia scelta di volumi, ma anche attrezzi e giochi.
La Libreria Lunaria è aperta dal lunedì alla domenica (escluso il martedì) dalle ore 16.30 alle 00.30: «ad attendervi ci saranno storie da scoprire, pagine da sfogliare, libri da adottare».