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«La parola è l’arma più potente che abbiamo, usiamola bene.»

Ai piedi dell’Etna, nella cittadina barocca qual è Catania, germoglia un nuovo evento culturale, “EtnaBook –  Cultura sotto il vulcano” (visualizza il programma completo della manifestazione), con il desiderio di fare della letteratura e dei libri strumenti e occasione tramite cui leggere il presente, il contemporaneo. E se la parola è l’arma più potente che abbiamo – come cita il motto rappresentativo del Festival – diventa un obbligo riflettere su tematiche tanto attuali quanto dolorose, che costringono non ad una presa di posizione, ma ad un impegno ancora maggiore: il pensiero critico.

È infatti l’antifascismo la tematica scelta per la prima edizione di “EtnaBook”, il primo festival internazionale del libro e della cultura di Catania in programma dal 19 al 21 settembre, a cura di Cirino Cristaldi, Giampiero Gobbi e Sara Adorno.

Tre giorni organizzati nella sede della Cgil Catania nello storico palazzo di via Crociferi, in cui sono previsti incontri e presentazioni, ma anche mostre, laboratori e contest, in compagnia di autori, studenti, librai ed editori. In particolare, hanno confermato la loro presenza le case editrici indipendenti siciliane Rossomalpelo, Lekton, Splēn, Villaggio Maori e Algra.


Etnabook
L’idea da cui prende vita il festival è quella di «perseguire principi di condivisione di idee e di spazi attraverso la potenza evocativa dei libri, ma anche dei luoghi a essi consacrati: librerie e biblioteche». Per questo, oltre alla sede di via Crociferi, sono coinvolti altri luoghi storici di Catania come la Libreria Prampolini (in via Vittorio Emanuele 333) che le sorelle Maria Carmela e Angelica Sciacca – già fondatrici della Libreria Vicolo Stretto – hanno rilevato e riportato in vita.

Che significa parlare di antifascismo oggi? È un’esigenza. È il periodo storico a richiederlo. Per questo motivo è necessario, secondo gli organizzatori, fondare presidi culturali in cui poter esercitare il pensiero, riflettere e dialogare ma soprattutto «impegnarsi per la tutela e la salvaguardia dei valori legati alla democrazia e alla libertà».

Tanti i protagonisti di “EtnaBook” tra cui Emanuela Ersilia Abbadessa, Francesco Filippi, Laura Tangherlini, Giovanni Magrì, Fausto Pirrello e Daniele Zito presente con il suo nuovo libro “Uno di noi”.

Nel palinsesto dell’evento letterario previsto il contest “Un libro in una pagina” e il concorso “EtnaBook – Cultura sotto il vulcano”. La serata di premiazione di tutti i concorsi, sotto la guida di Margherita Ingoglia e Simone Rausi, è prevista il 19 settembre nel cortile della Cgil. La direzione artistica e organizzativa è a cura di NO_NAMELo scaffale indipendente è media partner dell’evento.