Si svolge ogni anno nel cuore del centro storico di Palermo, ma quest’anno l’appuntamento è sul web: “La via dei Librai” non si ferma, nonostante il periodo, e propone dal 23 al 27 aprile letture, interviste, consigli online in attesa di potersi incontrare nuovamente al Cassaro.
Gli organizzatori della manifestazione “La via dei Librai“, giunta quest’anno alla quinta edizione, mantengono il proprio impegno nella promozione della cultura della lettura e del libro, sperimentando una nuova versione: quella digitale.
Una festa del libro e della lettura che, alla luce della situazione di emergenza sanitaria, sfrutta le potenzialità della tecnologia digitale coinvolgendo editori, librai, autori e cittadini in una condivisione di intenti e riflessioni, nella convinzione che il libro debba essere considerato un bene di prima necessità.
Come ci si reinventa? Come proporre in versione digitale una manifestazione che si basa essenzialmente sul principio della relazione e della socialità? A questa domanda ha risposto Giulio Pirrotta (componente del comitato scientifico organizzativo La via dei Librai) durante l’intervista di Elisa Chillura per Radio Comunitaria.
“La via dei Librai”, spiega, è fondata sul principio della relazione e della socialità, un principio che non va trascurato: valorizzare la relazione continua a essere l’obiettivo della manifestazione. “La via dei Librai” sul web dà occasione di approfondire la qualità di questa relazione e chi vi partecipa condivide la capacità di mantenere questa relazione, «è importante pensare di non aver annullato la relazione solo perché non c’è il contatto fisico».
Partecipano alla manifestazione numerosi editori, zoccolo duro della manifestazione, ma anche autori, scuole, opinion leader che rifletteranno sul tema di quest’anno, “la città internazionale”. Letture ad alta voce, interviste agli autori, visualizzazioni di copertine di libri suggeriti e altre idee sul tema, diffusi sul web tramite il sito de “La Via dei Librai” e i social, invitando editori, librai, autori, attori, scuole, booklovers e cittadini a proporne la condivisione e la partecipazione.
L’iniziativa nasce in collaborazione con l’associazione Cassaro Alto, l’associazione Ballarò significa Palermo ed il Comune di Palermo in adesione alla Giornata Mondiale UNESCO del Libro e del Diritto d’Autore.